L'intelligenza artificiale cambierà radicalmente il modo in cui usiamo gli smartphone

Sergio Buniac, presidente di Motorola, parla dell'impatto dell'IA sugli smartphone, prevedendo un'interazione più fluida e autonoma. L'IA anticiperà le necessità dell'utente, rendendo le app più intuitive.

L'intelligenza artificiale cambierà radicalmente il modo in cui usiamo gli smartphone

Sergio Buniac, presidente di Motorola, ha spiegato che l'intelligenza artificiale cambierà radicalmente il modo in cui utilizziamo gli smartphone, rendendoli capaci di anticipare le necessità degli utenti e agire autonomamente senza che l'utente debba continuamente passare da un'app all'altra. Secondo Buniac, l'interazione diventerà "basata sull'intento": gli utenti esprimeranno semplicemente il loro desiderio o esigenza, e sarà l'IA a occuparsi del resto.

Buniac ha fornito un esempio pratico: invece di scaricare e aprire l'app di Starbucks per ordinare un caffè, l'utente potrebbe semplicemente chiedere al telefono "Ordina il mio caffè". A quel punto, l'IA, conoscendo la posizione, le preferenze e le abitudini di consumo dell'utente, troverà automaticamente un punto vendita Starbucks nelle vicinanze e proporrà di effettuare l'ordine.

Inoltre, Buniac ha parlato della capacità dell'IA di prendere decisioni autonome, ma sempre con il consenso dell'utente. Ha descritto un esempio concreto relativo alla gestione del calendario: se l'utente deve partire da casa alle 6:30, ma l'IA rileva che c'è un incidente stradale lungo il percorso, potrebbe decidere autonomamente di svegliare l'utente mezz'ora prima per prevenire un ritardo.

Buniac prevede che queste innovazioni saranno disponibili per gli utenti entro due o tre anni, ma sottolinea anche che l'implementazione di queste tecnologie richiederà l'accesso ad informazioni personali approfondite, generando possibili problemi di privacy e sicurezza. Egli ritiene che, col tempo, regolamenti e sistemi di gestione del rischio diventeranno sempre più efficaci, riducendo i problemi iniziali legati a privacy e sicurezza.

Infine, Buniac ha ammesso che l'IA non è esente da errori o "allucinazioni", ossia risultati inattesi o errati. Tuttavia, è convinto che l'utente si adatterà rapidamente a queste tecnologie, rendendole presto indispensabili nella vita quotidiana. Secondo lui, bastano pochi minuti di interazione perché l'utente ne percepisca chiaramente il valore, rendendo difficile tornare indietro una volta che l'IA è stata integrata nelle abitudini quotidiane.